L’Isola che non c’è…

…e vabbè fino ad ora ho tirato la corda cercando di fare un po’ tutto. Ma il momento tosto è arrivato e temo che sarà tosta per un altro paio di settimane. Sto affrontando dei grossi cambiamenti. Mettiamola così: Peter deve lasciare l’Isola che non c’è e rimboccarsi le maniche il che non è facilissimo… Quindi pazientate un altro paio di settimane, in cui mi auguro comunque di riuscire a pubblicare qualcosina, e poi spero di tornare a pieno regime, magari con qualche ispirazione in più da quel mondo che c’è fuori dall’Isola che non c’è.

Oh, non sparite voi però 🙂

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on air: The Police – Englishman in New York

devitalizart per Re Emoacre

gualdrappeemoacreQuanto mi piacciono queste cose! Ah, sì cosa… Ecco allora siccome mi sono messa a fare delle illustrazioncine con tematiche diciamo un ciccino differenti da quelle del fumetto, ne ho realizzata una per Re Emoacre ispirata dai suoi personaggi. Se vi va andate vedete leggetevi i dialoghi del Re – perché meritano se no non mi avrebbero ispirata – e commentate! 😀

Ah, sì le cose che mi piacciono sono le collaborazioni!!!

devitalizzata

on air: Sparta – Echodyne Harmonic

ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE!!!

Purtroppo domani non riuscirò a pubblicare… sono ultraincasinata e voi sapete perché -.-‘ spero di riuscire a finire con ‘sta faccenda così poi avrò un altro triliardo di cose da fare ma almeno – spero – le strippe non ci rimetteranno.

Se dovesse intervenire qualche entità superiore e dovessi finire in tempo per disegnare ci vediamo domani altrimenti lunedì 🙁

Buon we e pensatemi, cazzarola…

devitalizzata

on air: Coldplay – A Message

Il Vento

Certe volte ho paura. Paura di perdermi le cose a cui tengo. Senza sapere né perché né come né dove. Paura che se le porti via il vento.

E che si porti via anche me.

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on air: Yann Tiersen – Comptine d’un autre été: L’après midi

Non me l’aspettavo…

…ricevo da Desy ovvero gattabastarda questo premio:

Arte y Pico (http://arteypico.blogspot.com) che premia la creatività, il design e i materiali utilizzati dai blogger.

Regolamento:

1. Scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio, per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua!;
2. Ogni premio assegnato deve aver il nome dell’autore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;
3. Ogni premiato deve esibire il premio e mettere il nome e il collegamento al blog di colui che lo ha premiato;
4. Il premiato deve mostrare il collegamento con il blog Arte Y Pico dove nasce l’iniziativa;
5. Pubblicare le regole.

Ora, voglio dire perché non me l’aspettavo. (E vi rompo le palle solo per altri venticinque secondi. Giuro. Poi sta scena tipo piccola fiammiferaia cresce finirà).

Perché non voglio fare la finta del non me l’aspettavo ma siccome lo so che sono brava… e voglio dedicare il premio a mia mamma e al mio cane… e pure un po’ al mio chirurgo plastico sennò non c’avrebbi sto sorriso (verticale) da starrrrrr……………………….

Ho ripreso in mano le matite dopo un sacco di tempo. E si vede. Per anni sono state un po’ amiche e un po’ nemiche. La tastiera del pc, no. Mai. Scrivo da sempre e mi piace. Ma il fumetto è un’altra cosa. Il fumetto ti permette di scrivere e fotografare un istante così, come lo vuoi. Punto. Non c’è nessuno che ti dica l’hai scritta così ma io la faccio come dico io… No. Immagino disegno e scrivo. E non è un delirio di onnipotenza. Solo ogni cosa che ti nasce in quella testa malata prende la forma che ha, che gli hai dato tu. Per quanto non sia bellissima. Insomma immaginate una mamma che dopo la fatica tremenda del parto il medico le dica senti sto bimbo fa un po’ cagare così, magari gli cambio il colore degli occhi i capelli la testa pure il sesso va……………….. Ecco insomma non una gran cosa, no?!

Ho un segreto da rivelarvi. Un anno fa ho scritto una storia. Il protagonista era proprio un fumettista. Era un sogno per lui come lo era per me. Ora non sono una fumettista. Non lo sarò mai. Ma sono qui e ci siete voi e tanto basta. E tanto è tantissimo. (facciamo che ho gli occhi così *_* ora?)

Quindi grazie a Desy. Di nuovo, per avermi considerata e premiata tra tanti. E per essere sempre qui a supportarmi. Grazie a tutti. Grazie perché vi fate quattro risate e mi lasciate un pezzo di voi. E questa forse sarà una piccola cosa ma per una mente malata come me è una gran cosa.

Stop. Basta troppa retorica e troppe belle parole!!! Se non smetto inizierò a dire cazzate e rovinare tutto nel mio solito delirio depressocinicomalinconicoandante… col linguaggio diciamo non proprio da contessa che conoscete 😉

Passiamo ai fatti!

Dato che Desy, che merita, è già stata premiata e a sua volta ha premiato Arteria, che avrei votato anch’io… non solo per l’amicizia ma soprattutto per la bravura… vorrei premiare dei fumettisti che stimo e che ritengo profondamente umili e simpatici e disponibili nonostante l’immensa bravura.

Cristina Giorgilli

Katia Zaccaria

Keison

Patty Comix

Tsunami

…e finisce qua…

devitalizzata

on air: Coldplay – Violet Hill

Nota: Sono in pieno delirio logorroico da emozione, si vede?!

Abitudini…

Siamo degli abitudinari. Per quanto ci diciamo diversi dagli altri. La mattina ci piace svegliarci col caffè. La sera tardi troviamo tenero spegnere il televisore alla persona che amiamo. Che sia un papà sul divano dopo la partita. La mamma che ha preso sonno davanti alla sua fiction preferita. La persona che amiamo crollata sul suo libro preferito. Un figlio o un fratellino che ha cercato di vedere il telefilm che ama fino alla fine. Siamo lì che ci ripetiamo che siamo diversi. Che possiamo cambiare. Ma quelle piccole abitudini ci tengono in vita giorno per giorno.
Come stare nel traffico e sfanculizzare lo scooter che ci taglia la strada. Cercare lavoro e non trovarlo perché il figlio di l’ha trovato prima di noi. Vedere sempre le stesse facce di culo al governo.
E sì. Ci piace essere itaGliani. La pasta a pranzo. La partita la domenica. Un posto al sole per cena. Un posto affanculo per tutta la vita.
Ma io sono diversa. Che credete. Mica voglio arrendermi, mica voglio essere così per sempre.

Da domani a colazione uova fritte e pancetta.
Così tanto perché sono diversa. E pure perché ho voglia di vomitare un po’. 😉

devitalizzata

on air: Franz Ferdinand – Do You Want To

Invito al meme…

Allora oggi non vi sfrantecherò gli zebedei con uno dei miei fantastici positivissimi post..

No. Oggi rispondo ad un meme che penso, mi pare, mi sembra, credo di aver capito (perché sono un’ignorante) che sia una sorta di catena di Sant’Antonio tra bloggers.

Desy da brava gattabastarda ha coinvolto devitalizart in questa sporca faccenda… e uhm sì mi pare che sono io devit… come? ah devitalizart… sì allora sono io… e siccome io sono una dura me ne occuperò e la farò finita (con la faccenda sempre)…

Dunque queste sono le regole: indicare (motivando) di quale personaggio letterario e di quale personaggio cinematografico vi innamorereste (non l’attore o l’attrice, ma il personaggio da questi interpretato).
Quindi nominare sei blogger (possibilmente tre donne e tre uomini, ma il numero e il sesso possono essere decisi da chi partecipa) e comunicarglielo. I prescelti dovranno indicare a loro volta da chi sono stati nominati.

Personaggio cinematografico:

Dracula del Bram Stoker’s Dracula di Francis Ford Coppola.

Perché se ne sbatte delle regole e per amore rinnega il suo Dio. Perché è un vampiro. Perché nonostante sia un nosferatu (non morto) ha più passione per la vita dei vivi.

Personaggio Letterario:

Alex D. di Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi.

E non storcete il muso. Alex D. sa essere folle ribelle romantico appassionato incazzato nero fragile come solo a 17 anni si può essere davvero (anche a 30 se decidi di restare un peter fottuto pan a vita… e tiramoci sempre l’acqua a sto mulino…)

Brizzi poi s’è esaltato ma comunque Alex D. rimane quello che è. Come tutti i personaggi ha preso vita e ormai non appartiene più all’autore… No… no KillPig fermati non dicevo in senso letterale.. no aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!

…Allora io nomino (e sono nel confessionale mentre lo dico..)

Cristina Giorgilli

Tsunami: Onta Anomala

Arteria

Dair

loscrutatore

Mamozzi

…divertitevi 😉 !

devitalizzata

on air: Morcheeba – Rome Wasn’t Built In A Day

Dettagli

Io mi preoccupo sempre troppo dei dettagli. Quando disegno, quando scrivo, quando vivo. Le minime cose mi sembrano fondamentali. Una sfumatura in un disegno, una virgola in uno scritto, una parola, un gesto nella vita. Questo mio perfezionismo è dannosissimo, perdo tantissimo tempo nel fare le cose, scegliere i dettagli giusti. E non sono mai sicura. Sono lì che mi chiedo sempre se ho fatto la cosa giusta nel modo giusto. Perché sono i dettagli che creano l’insieme. Centinaia di dettagli che non notiamo mai, ma che in realtà i nostri occhi, le nostre orecchie, i nostri cuori colgono.

E poi un giorno un tir ti investe a 200 all’ora e con i tuoi cazzo di dettagli vedi un po’ che puoi farci, va!

devitalizzata

on air: Nirvana – Rape me

Del Trattato Leibniziano

Oggi non vi ammorberò con uno dei miei lunghissimi post da tipo 10 righe. No. Peggio. Oggi è un giorno diverso. Quella che vi parla è devitalizzata, non nel senso del nickname ma nel senso letterale. Voglio dirvi solo una cosa: sto lavorando ad una traduzione, trattasi di un testo filosofico trattante Leibniz che tratta Dio. Detto molto semplicemente Leibniz che dice un sacco di stronzate riguardo il tema di Dio. (Signor Leibniz non si offenda, ma siamo seri, insomma!) E sempre il filosofo che insulta altri vari ed eventuali filosofi tutti morti e stramorti, quindi insomma, gran bello sforzo anche questo. Quello di cui voglio parlarvi non sono l’altra marea di cazzate che si insinuano pericolosamente nel mio cervello – e sì, siete voi che ci rimetterete, vi porterò a fondo con me – ma voglio spezzare una lancia in favore dei poeti – e spezzarne una in testa ai filosofi. Si parla sempre del fatto che i poeti – almeno quelli di un certo periodo storico e NON italiani- erano una manica di alcolisti, depravati, bastardi, ma soprattuto DROGATI! Se dicevi: sai mamma mi piace proprio la poesia franc… NOOOOOOOO!!! che poi ti droghi!!!! i poeti ingles…. NOOO!! che poi cominci a farti le canne!!! quelli tedes…. ECCO!! portiamola ad un centro di recupero per tossicodipendenti!

Allora, voglio dire una cosa a tutti i genitori. Sappiatelo. Quando sarete orgogliosi che i vostri figli sono appassionati di filosofia e vogliono anche iscriversi alla facoltà di filosofia. Sappiatelo.

Che il crack che fumavano i filosofi era decisamente meglio di quelle quattro canne che fumavano i poeti.

devitalizzata

on air: Smashing Pumpkins – 1979

Nota: Mi scuso con tutti gli appassionati e studenti di filosofia e li invito a non tener conto di questo post che potrebbe essere distruttivo e autolesionista… per i vostri studi intendo! 😀

Rughe

Quando ci fermiamo per un attimo a guardare le persone che abbiamo intorno, quelle che amiamo per forza o per volontà da sempre, ci accorgiamo di quanto il tempo le stia corrodendo, divorando alla fonte. Rughe che non c’erano. Capelli bianchi che tingono d’argento. Preoccupazioni che infestano fronti e guance. Ci sono sempre state? Anche su quelle guanciotte giovani e paffute che all’improvviso si colorano di peluria o di fard? Siamo davvero così disattenti? Oppure nessuno si accorge di quelle rughe, quei capelli bianchi, quelle preoccupazioni che infestano le nostre di fronti…?

Oppure siamo degli stronzi egocentrici, egoisti, che si divertono a fare gli incompresi peter fottuto pan a vita?!
La secònda che ho detto.

devitalizzata

on air: Yann Tiersen – Le jours tristes