Recensabato: O.Z. & MyZoo

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Già lo scorso anno vi avevo parlato del progetto di autoproduzione della Effimera Comics in occasione dell’uscita dei numeri 1 di O.Z. (questa la pagina Facebook) e MyZoo. Quest’anno a Lucca Comics Paolo Massagli ed Elena Vasta hanno presentato i numeri 2. Sempre autoprodotti, sempre splendidamente disegnati e scritti, sempre assolutamente da acquistare e da leggere e rileggere ché c’è solo da imparare da fumettisti come loro.

Normalmente su questo blog non faccio pubblicità l’ho fatto solo in determinate occasioni e SEMPRE e SOLO perché credevo nei progetti.

Nel proliferare di recensioni post Lucca Comics – correggetemi se sbaglio – non mi pare si sia parlato da nessuna parte di questi due nuovi volumi di Paolo ed Elena. Onestamente il fatto che a fumettolandia si continuino ad ignorare il loro lavori mi lascia un po’ così. Nonostante poi tempo fa ci sia stata una segnalazione anche da parte di Recchioni. Voglio spiegarmi meglio e lo faccio davvero seguendo quello che mi passa per la testa, quindi insomma assecondatemi. L’Italia si sa è un paesetto in cui le cose si fanno alla cazzo di cane (*cit.), dove la maggior parte di quelli che hanno talento per poter fare il proprio lavoro lo fanno stringendo i denti e sopportando. Sopportano il fatto che gente meno talentuosa vada avanti, che il pubblico segua la corrente senza – a volte – il minimo senso critico, che per determinati lavori stranamente i soldi siano sempre pochi eh ma dai però ti faccio pubblicità.

Vi assicuro che continuare a produrre in queste condizioni (vi parlo per la mia personale esperienza professionale e non rispetto a questo blog) è non solo snervante e per certi aspetti controproducente ma anche lacerante. Forse quest’ultimo aggettivo vi suonerà un po’ forte e normalmente lo associate ad altro ma vi assicuro che la passione per quello che fai non è diversa dalle altre forme di amore e come tale va assecondata e condivisa perché se non lo fai ti spegni poco alla volta. Allo stesso modo di una delusione amorosa, quando la tua passione viene maltrattata, sottovalutata, ignorata, o – peggio ancora – svenduta, la sensazione che provi è quella della lacerazione, di pezzi di te che scompaiono.

Quello che voglio dire con tutto questo è che chi riesce a portare avanti i propri progetti come fanno Paolo ed Elena nonostante tutto, nonostante il loro talento non sia valutato adeguatamente, è da ammirare, da sostenere e da prendere come punto di riferimento perché magari col tempo le cose cambiano e i sistemi possono essere sovvertiti.

d.

Ieri è venuto a trovarmi mio cugino ovvero una terrificante notte di Halloween!

Si è presentato così senza preavviso e io odio queste cose perché non avevo idea di dove portarlo a festeggiare. Poi lui è un tipo fascinoso e so che le feste soprattutto se ci sono un sacco di belle ragazze gli piacciono… Così decidiamo di andare in un locale ma senza travestirci ché avevamo capito che NON ci si dovesse travestire. In realtà, credetemi, ero molto triste perché io ADORO travestirmi ad Halloween e Carnevale ma vabbè… Arriviamo al locale e… OHMIODDIO!!! Erano tutti travestiti e noi avevamo capito male… Bisogna essere davvero furbi per capire di NON doversi travestire e noi be’ noi… semo un sacco ma un sacco furbi… Intanto però mio cugino non si è fatto più di tanti problemi lui è uno forte mica si scoraggia per un semplice travestimento e ha comunque iniziato a fare il galletto nel pollaio… che poi oh! che pollaio c’erano zombesse (?!?), vampire, streghe, un bel giro insomma e sinceramente io e mio cugino ci siamo sentiti proprio a casa. Soprattutto poi quando è arrivato pure il vecchio Jack Skeletron con la sua ragazza ed erano anni che non lo vedevamo credo dall’ultimo Natale che festeggiò con noi forse nel ’93 boh… non ricordo… Comunque per dire che mio cugino si stava proprio divertendo e io con lui, da che pensavo che la serata non sarebbe andata un granché per via del non travestimento e invece… Ad un certo punto dopo un paio di birre sono dovuta andare in bagno. Entro e con mio grande stupore trovo ragnatele ovunque, sangue schizzato sullo specchio, scritte poco rassicuranti. Che posso dirvi era davvero il mio habitat mi stavo quasi commuovendo per la gioia. Comunque siccome fuori c’era gente che aspettava il suo turno senza perdermi in sentimentalismi ho fatto la mia pipì sistemato i 46 strati di maglie, maglioncini, giubbino ecc. che indossavo e rivado alla porta per uscire maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

 

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la porta si era bloccata!

 

attimi di terrore in cui ho girato la chiave a doppia mandata convinta che avrebbe sbloccato un qualche stramaledetto meccanismo e invece ero chiusa a due mandate adesso! Senza farmi prendere dal panico comincio a pensare a come poter sopravvivere in un bagno di 2 metri x 2 senza finestre nutrendomi di carta igienica e ragnatele. Fortuna che l’avevano sistemato in modo così confortevole per Halloween, almeno una morte ben arredata voglio dire. Comunque provando e riprovando alla fine la porta si è aperta. Fuori il mondo aveva continuato la sua corsa senza minimamente accorgersi dei miei 3 minuti di panico e anzi mio cugino era riuscito pure a rimorchiare una bella morta con la gola sgozzata. Ah! che gusti mio cugino è sempre stato un tipo elegante circondato da donne bellissime tutte passate a miglior vita in modi cruentissimi ma dove le trova dico io. Ok basta non voglio tediarvi concludo solo dicendo che ci siamo divertiti un sacco e che se questo post è scritto male è colpa della birra di ieri e di mio cugino che mi pressa per usare il computer. Anzi ve lo passo che deve dirvi una cosa… e voi mi raccomando state attenti alle serrature difettose… MWAHAHAHHAHAHAHAHHAHAH!

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devi(L)talizzata