Ippoconleali ovvero devitalizart feat. Alessandro

2010-03-26-ippoconleali

Alessandro mi ha chiesto di fare un disegno in modo che lui potesse colorarlo e sono stata davvero molto felice di questa richiesta perché non solo è un bravissimo disegnatore ma colora anche magnificamente! Inoltre i suoi mostri sono dei personaggi ironici, buffi, fantastici insomma assolutamente da vedere e da tenere d’occhio 😀

Quello che vedete sopra è il mio disegno che è evidentemente un omaggio – umile – ai suoi lavori e al suo stile, mentre questo qui sotto è il risultato finale di Alessandro andate da lui cliccando sull’immagine per vedere il risultato finale!!! 😀

devitalizzata

Le esilaranti avventure di devitalizzata

A questa piacevolissima giornata di cui potete leggere le giuoiose cronache qui si è aggiunto un altro di quegli episodi che mi fanno sentire un personaggio dei fumetti e/o cartoni animati ma non uno fico tipo Catwoman o LafidanzatafigadiDylanDog o checazzonesoMinnie ma uno di quei personaggi inutili e un po’ sfigati che tutti dicono dio quanto è inutile e un po’ sfigato tipoLeone il cane fifone (che io semplicemente adoro) ma parliamoci chiaro Leone è sfigato di brutto, e non conclude mai un cazzo ergo è inutile.

Allora nella mia personalissima puntata di “devitalizzata la nana sfigata” di oggi si è aggiunto che sono dovuta andare dal medico causa tossecronicarecidivantecarpiata ecco come sono andate le cose…

io: buonasera dottore…

dottore: (con l’aria da nonno che parla ad una bambina di 5 anni) vieni vieni… (facendo segno con la mano se mai non avessi capito)

dottore: allora che c’è che non va? (sempre con l’aria di cui sopra non fatemelo ripetere ad ogni riga)

io: ma… ho questa tosse che ho curato con XXXX sciroppo per una settimana (sforzandomi di avere l’aria da Dottor Green che parla della sua malattia in modo professionale e distaccato) poi nella seconda settimana l’ho curata con XXXX da 500 due volte al giorno… purtroppo interrotta la terapia antibiotica la tosse si è ripresentata, stanotte, in modo abbastanza violento (e qua voglio una laurea honoris causa ebaciamilculoIppocrate)…

dottore: (che a questo punto è una figura inutile solo con una laurea in medicina un po’ triste e impolverata appesa al muro) vieni a sederti sul lettino…

*Inizia la visita*

dottore: tossisci… respira a fondo con la bocca…

*Il dottore si sposta davanti la paziente*

dottore: apri la bocca e di’ “AAAA”… che facoltà fai?

io: =____________=°°° ehm lavoro..AAAAAAA…

dottore: (perplesso tipo uno che ha appena scoperto che una ragazzina minorenne viene sfruttata in una fabbrica della naik…) ah… (mumble mumble) lavori? e che lavoro fai?

io: (con voce impostata da adulta) lavoro nell’amministrazione del XXXX

dottore: (perso nel pensiero che sono le 19 passate e non farà in tempo a vedere un Posto al Sole) scusa cosa?

io: (a voce più alta) LAVORO NELL’AMMINISTR- –

dottore: maddai davvero? (con la faccia di quello che scopre che la figlia di 5 anni ha fatto un’associazione mentale complessa per una bimbetta di 5 anni)

io: ehm… sì? ma guardi che sono più grande di quello che sembro…

dottore: (sta quasi per scoppiare a ridere) chi?? tu??

io: =_____________________________=°°°

*Fine visita*

io: Dottore allora quant’è?

dottore: no dai per stavolta niente… (…bellabambina! lo ha omesso ma lo ha pensato lo so…)

La cosa buona è che adesso sono a casa e non può succedermi più niente… no?

*DRIIIIIIIIIIN* (squillo di telefono – fisso non cellulare)

io: pronto?

operatrice: ehm… buonasera scusaMI c’è la mamma in casa?

io: =________________=°°° mi scusi chi sta cercando esattamente..

operatrice: la signora Devitalizzata…

io: …

io: sono io…

operatrice: …

io: …

operatrice: ehm… volevamo proporLE una nuova offerta che LE farà risparmiare…

d.

Messaggio alla Colleganza tutta

Cari Colleghi,

per quanto il nostro lavoro possa sembrarvi di grande importanza, per quanto lo raggiungiate tra mille difficoltà nel pericolosissimo – eco: olosissimooo – traffico capitolino (dio come odio sta parola…), per quanto ci sia qualche cerebroleso che vi fa credere che il nostro lavoro sia davvero fondamentale, voglio ricordarvi che non siete dei neurochirurghi che stanno operando in Siberia a -20 con una mano sola un bambino figlio del capo tribù degli Inuit che vi minaccia con un corno di renna e voi avete solo una penna bic e poca inventiva alla Mc Gyver. No. Siamo degli impiegati. I M P I E G A T I. Il nostro lavoro è importante come tutti i lavori del mondo ma non salviamo vite non siamo nella scena madre di E.R. Cazzo. Quindi, vi prego, vi scongiuro, vi supplico evitate di avere l’espressione da medicosenzafrontiere mentre state facendo una fattura, una F A T T U R A, cazzo. Finitela di prendervi così sul serio che manco Dottor House lo fa essì che lui potrebbe, cazzo, lui sì.

d.

Messaggio alla Romanità tutta (in particolare ai commercianti sotto casa mia)

Il vostro modo di essere cioè ahò semo tutti amicHi NON piace a tutti. E non potete essere talmente ingenui da credere che fare lo stesso fottuto teatrino ogni giorno possa divertire la gente, è una cazzo di tortura. Cazzo. Mi sembra di vedere uno spettacolo con pessimi comici ripetuto in loop all’infinito senza manco una lametta per tagliarsi le vene. E no. Se non trovo divertente la vostra comicità da bambini delle scuole medie – perdio – non vuol dire che sono acida, semplicemente ho un umorismo diverso che non include lo scassare i coglioni alla gente quando sono le 9 del mattino e deve solo comprare un fottuto cornetto. E annatevene affanculo, va.

(scusate dovevo sfogarmi)

d.