La scorsa settimana per l’inaugurazione del sito ho trascorso qualcosa come 5 giorni consecutivi davanti al pc, dormendo tipo 3 ore a notte. Avendo inaugurato anche tutta una serie di social networks (dal più noto myspace al più non mi è ancora chiaro chi sia interessato a sapere i fatti miei in massimo 140 caratteri twitter), avendo ricevuto commenti dagli amici che mi chiamavano però col nome da fumetto ed essendo stata letta da quelli che di solito leggo online, ho cominciato a soffrire di una strana forma di sdoppiamento della personalità (un’altra, sì un’altra embè?!). La mattina del terzo giorno mi son meravigliata di non aver avuto con mia madre la seguente conversazione: “Mamma55 che c’hai un myspace, un facebook, un deviantart, un twitter, un tublr o un flickr?”. Lei molto candidamente avrebbe risposto: “No. Non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando e credo sia un’altra delle tue scemenze…” e io (con la stessa spocchia delle lingue della coca-cola): “Maddaiiiii Mamma55 ma dove vivi?” e lei: “In mezzo da qualche parte in Italia?!” e io: “Ok, puoi localizzarmelo sulle googlemaps?…”. E questo sarebbe stato il colloquio surreale che si sarebbe tenuto in casa mia se non fossi stata troppo impegnata a ragionare su cosa dire al colloquio – di lavoro – che dovevo avere dopo i 5 giorni da internet dipendente di cui sopra: “Buongiorno.” “Buongiorno, il suo nome, prego?” “Devi Talizzata, anzi se preferisce può chiamarmi Dott. ressa Talizzata…”
Nota: Questo post è stato scritto mettendo insieme tutte le frasette sceme che ho scritto nei vari social networks. Bruttissimo segno.
devitalizzata
on air: Bonobo – Pick Up